“Ci troviamo in una situazione in cui ci scontriamo con l’atteggiamento del Ministero della Salute, che più volte ha dichiarato di essere contrario all’adozione della sigaretta elettronica come strumento riconosciuto per la riduzione dei danni provati dal fumo combusto. Tale impostazione potrebbe tradursi in un imminente giro di vite regolatorio sia a livello nazionale o comunque in una posizione ostile in sede europea”: lo afferma ad Askanews Carmine Canino, Presidente dell’Associazione Nazionale Consumatori vaporizzatori personali (e-cig).

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